Sostenibilità del Sistema Agroalimentare
Il sistema agricolo consuma una notevole quantità di energia di
origine fossile per la produzione di prodotti alimentari sia vegetali (ortive,
frutti, ecc.) che animali (carne, insaccati, ecc.) e latticini (mozzarelle, formaggi). FAOSTAT
2010 calcola in circa 5 miliardi di tonnellate l’anno la quantità di cibo
prodotto a livello mondiale, di cui non meno di 2,4 miliardi di tonnellate la
produzione di frutta e verdura (l’agricoltura dell’Unione Europea fornisce il
40% della produzione alimentare nei Paesi dell’OCSE). Tuttavia, la produzione
alimentare nella società moderna risulta sempre meno conciliabile con i
principi di risparmio di energia e di riduzione di emissioni di CO2 (che deriva
dalla combustione dei prodotti petroliferi) ed inoltre è causa di enormi consumi di
acqua potabile (a livello mondiale 70% dei consumi totali è per uso agricolo).
In Italia, i consumi energetici di energia (termica ed elettrica)
per il sistema agricolo, sono calcolati in circa 3,3 Mtep, a cui occorre
aggiungere la quota di energia consumata in modo indiretto (soprattutto
plastica) e dall’industria alimentare per una quota non è inferiore a 13 Mtep (dati
ENEA). Appare chiaramente la necessità di sviluppare un sistema
agroalimentare sostenibile, basato sull’efficienza energetica, su modi di
produzione a basso impatto energetico ed ambientale, sulla valorizzazione della
variabilità genetica delle piante alimentari (attualmente delle oltre 27.000
piante superiori disponibili soltanto 30 sono quelle che forniscono il 90% del
fabbisogno energetico alimentare alla popolazione mondiale).
A fronte di questi dati, l’obiettivo
generale è ormai quello di riuscire a coniugare le necessità alimentari con le
esigenze di risparmio energetico, di rispetto dell’ambiente, di salvaguardia e uso razionale delle risorse naturali. Infine, è indispensabile l’eliminazione degli sprechi alimentari, se
consideriamo che in Europa lo spreco di cibo è stato calcolato annualmente in oltre 95 kg pro-capite (FAO).
Articolo by Andrea Campiotti